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CTH 423

Citatio: F. Fuscagni (ed.), hethiter.net/: CTH 423 (TX 13.01.2015, TRit 04.01.2013)



§ 17''''''
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Vo IV 22 na-an-kán a[r-ḫa] Vo IV 23 [x]-a-i
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§ 17''''''
137 -- Poi si dice di [ ... ] le interiora come controprova in questo modo,
138 -- (e) Sua Maestà comincia ad agire così.
139 -- Il villaggio del nemico che lo farà adirare,
140 -- quello (acc.) (sc. il re) [ ... ];
141 -- se voi, o dei, stabilite di trattare questa faccenda in tal modo,
142 -- il villaggio del nemico per il quale si compie un sacrificio
143 -- se qualcuno lo occuperà,
144 -- (costui) diventerà motivo d'ira per il dio della Tempesta, [mio] si[gnore],
145 -- di[venterà] il suo avversario processuale,
146 -- diventerà ostile,
147 -- allora (tu, dio della Tempesta, mio signore) lo combatterai,
148 -- [lo] distrug[gerai],
149 -- renderai illegale il suo ešuu̯ar.
150 -- Dunque riguardo al succitato [fatto] che [è stato accertato],
151 -- questi presagi come controprova siano sfavorevoli: nipašuri, šintaḫi, de[stra8 ... ]
A differenza di Vo IV 11' sgg, qui il re non parla in prima persona, ma è la MUNUSŠU.GI a parlare del sovrano in terza persona.
Per l'uso di menaḫḫanda nel significato di “as countercheck, the other way around, conversely” all'interno di testi oracolari, cfr. CHD L-N, 285-286. Per un passo analogo cfr. KBo 2.6+ Ro I 42' (CTH 569), dove troviamo l'espressione IGI-an-da SUMEŠ IR-u-en (=itt. wek-).
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Qui ZAG può essere inteso sia come aggettivo Z[AG-aš ... ] riferito a šintaḫi sia come avverbio Z[AG-az ... ] da intendersi “sulla destra“ e riferito alla posizione dello stesso šintaḫi.

Editio ultima: Textus 13.01.2015; Traductionis 04.01.2013